
CALCIOMERCATO DATE CHIUSURA – Il calciomercato in Italia chiuderà il 2 settembre. Non in tutti i paesi, però, si potranno fare affari entro quella data. Rispetto allo scorso anno, il nostro campionato ha deciso di tornare alle vecchie tradizioni e di chiudere con la stagione già iniziata. In alcune parti del mondo, però, le cose non va così. In Brasile, per esempio, il mercato chiude il 31 luglio. La Cina, con la Super League di Pechino che attrae spesso con offerte faraoniche, che serrerà i confini nello stesso giorno. In Europa a cambiare la campagna trasferimenti potrebbe essere l’Inghilterra. La Premier League sarà il primo tra i campionati top a terminare la compravendita. La deadline sono le 18 dell’8 agosto. Il 30 agosto toccherà alla Turchia.
Calciomercato, Argentina l’ultima a chiudere
In Serie A, come detto in precedenza, si andrà avanti fino al 2 settembre esattamente come Germania, Spagna, Portogallo, Francia, Olanda e Russia. L’ultima a chiudere i battenti sarà l’Argentina. Il campionato, che ha appena accolto De Rossi, permetterà a tutti i club di fare affari fino al 24 settembre.
Calciomercato, cosa accade dopo la chiusura
CALCIOMERCATO DATE CHIUSURA – Dopo il 2 settembre il calciomercato chiude, ma non per tutti. I club, infatti, potranno tesserare calciatori che si sono svincolati prima della chiusura della sessione estiva. Ricapitolando le squadre possono prendere i giocatori attualmente senza contratto oppure coloro che rescindono gli accordi in essere con la squadra di appartenenza, a patto che avvenga prima della chiusura del mercato del paese in cui si vuole andare a giocare. C’è ancora tempo per rincorrere l’affare dell’estate, ma attenzione a tirare troppo la corda perché il tempo, si sa, vola. Chiusa la sessione estiva toccherà a quella invernale che sarà attiva per tutto il mese di gennaio. Ma da qui all’inverno la strada è ancora lunga.