BOLT CARRIERA FINITA CALCIO – Usain Bolt ha deciso: a 33 anni lascia il calcio. Dopo un glorioso passato a suon di record nell’atletica, il velocista giamaicano ha chiuso ogni possibilità anche di un suo ritorno in pista. Queste le sue parole, rilasciate in un’intervista al Corriere della Sera.
Bolt e il calcio professionistico
“Ci ho creduto. Ma per arrivare al livello che mi era richiesto dal campionato australiano ci voleva tempo e io non sono stato capace di stare dietro a tutti i miei impegni ed allenarmi a sufficienza. Si dice che servano 10 mila ore di allenamento per avere successo, e a me sono mancate. Non è facile passare dal top dell’atletica al calcio professionistico”.
L’esperienza nel Soccer AID con le vecchie glorie del calcio
“C’erano Eric Cantona, Mo Farah, Roberto Carlos, John Terry, Didier Drogba, Jamie Carragher: proprio da un suo errore, è nato il mio gol. Io avevo la fascia da capitano e giocavo falso nove: il mio numero sulla maglia era 9.58!”.
Bolt e il possibile ritorno in pista
“Lavoro per la mia Fondazione e i miei sponsor, esco la sera, ogni tanto vado a correre, ho mille progetti. Sono così impegnato che, ora come ora, non ho in programma di andare a Doha. Mi sono serenamente ritirato e vivo la vita del pensionato felice. Con l’atletica competitiva ho chiuso. Anche se mi manca la gara, non certo l’allenamento. E l’energia di uno stadio pieno. Quell’adrenalina non l’ho mai più ritrovata”.